sabato 4 agosto 2012

Questo blog è nato con l'idea di sensibilizzare le persone rispetto alla realtà boliviana; fare una sorta di "confronto" con la realtà eruopea, confronto che vuole essere uno spunto di riflessione per prendere coscienza rispetto a diversi temi. Ho pensato però che la mia esperienza in Bolivia può essere raccontata anche in modo diverso. 
Quando ne ho l'occasione (durante i fine settimana o nei giorni festivi) cerco di approfittarne per viaggiare, per guardare il paese con occhi diversi. C'è un elenco di cose che potrei consigliare (fino ad ora) alle persone che sono interessate ad un viaggio in Bolivia:

  • Innazitutto consiglio di visitare questo paese meraviglioso! Al suo interno si passa da un crima tropicale, al clima arido dell'altipiano in poche ore. La Bolivia è caratterizzata da una bellissima diversità di clima, di temperature, di culture, di paesaggi...
  • Viaggiare in flota (autobus), magari di giorno, approfittando dei bellissimi paesaggi che si vedono attraverso il finestrino;
  • Visitare La Paz: città caotica, intensa, disordinata, colorata, internazionale, magica;
  • Prendersi il tempo di fare il viaggio tra Sucre e Potosì con il bus carril, più lento dell'autobus ma assolutamente sorprendete;
  • Viaggiare al lago Titicaca. Dormire almeno una notte sull'isla del sol e attraversarla a piedi, da sud a nord.
  • Immergersi per un paio di ore nella Cancha a Cochabamba;
  • Assaggiare i cibi tipici; 
  • Cercare di non programmare orari, date e destinazioni in modo maniacale ma munirsi della lentezza necessaria per gustarsi il viaggio come esperienza di vita; osservare svuotando la mente.
Molte volte mi sono ritrovata senza fiato osservando un paesaggio. Spesso mi sono ritrovata a sorridere osservando una scena di vita quotidiana. Molto spesso ho avuto spunti di riflessione più profondi.

Poco fa mi sono imbattuta in altri consigli, consigli di viaggio, scritti da Paulo Coelho. Li condivido al cento per cento:

1. Evita i musei. I musei sono importanti, ma quando ci si trova in una città straniera è più interessante scoprire il presente che andare a caccia del passato.
2. Vai nei bar. Sono i posti dove la vita delle città si manifesta, dove la gente va a prendere il caffè, a parlare del tempo e a discutere con gli amici.
3. Cerca di essere aperto. La guida migliore è qualcuno del posto, che conosce bene la sua città, ne è orgoglioso, e non lavora per un’agenzia di viaggi.
4. Cerca di viaggiare da solo o con il tuo partner. Evita i tour organizzati.
5. Non fare confronti. Prezzi, igiene, mezzi di trasporto: non confrontare niente. Non viaggi per dimostrare a qualcuno che la tua vita è migliore di quella degli altri.
6. Tutti ti capiscono. Anche se non parli la lingua del posto, non aver paura.
7. Non comprare troppo. Spendi i tuoi soldi per cose che non devono essere trasportate: biglietti per uno spettacolo, ristoranti, spostamenti.
8. Non cercare di vedere il mondo in un mese. È meglio restare in una città per cinque giorni che visitare cinque città in una settimana.
9. Un viaggio è un’avventura. Henry Miller diceva che è più importante scoprire una chiesa di cui nessuno ha mai sentito parlare che sentirsi obbligati a visitare la Cappella Sistina con altre duecentomila persone.


Persone che viaggiano in Bolivia ce ne sono molte, molti turisti, quasi tutti si concentrano negli stessi luoghi. Ma la Bolivia sembra essere ancora meta di quelle persone che viaggiano, penso di poter dire fortunatamente, alla ricerca di luoghi incontaminati.

1 commento:

  1. Ciao Anna,
    non pensare che non ti leggo più....... I consigli sono quelli che cerco di dare anch'io a chi mi chiede dei miei viaggi lontani. Il problema sono i giorni a disposizioni, poveri lavoratori che siamo!! E purtroppo ci vuole un minimo di organizzazione....!! Comunque condivido pienamente, gli incontri si fanno nei luoghi frequentati della gente del posta e di solito sono i più belli, intriganti, ecc....

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